RIGENERAZIONE URBANA


QUINTO MATTONE

Con Forlì, tutti 30 i Comuni hanno aderito al Progetto Rigenerazione urbana di CNA

 

La sottoscrizione del Protocollo d’intesa da parte del sindaco Davide Drei il 18 dicembre 2014 a Palazzo Romagnoli. Ora tutti i Comuni della Provincia di Forlì-Cesena hanno aderito. Soddisfazione di CNA e prossimi step.

 

Si è conclusa una fase importante per il Progetto Rigenerazione urbana promosso da CNA Forlì-Cesena. Dopo aver incassato il plauso di amministratori, operatori del settore, istituti di credito e cittadini il progetto si è tradotto in uno strumento concreto: il Protocollo d’intesa per la sperimentazione in materia di Rigenerazione urbana. Firmato dai sindaci dei 14 Comuni del comprensorio forlivese, dell’Unione Valle Savio, dell’Unione Rubicone e Mare,  con la firma del Comune di Forlì ora tutti i Comuni della provincia di Forlì-Cesena vi aderiscono.

La firma del Protocollo d’intesa da parte dell’Amministrazione Comunale di Forlì è avvenuta giovedì 18 dicembre 2014 a Palazzo Romagnoli, il prestigioso museo cittadino dedicato al tema del lavoro, nel corso di un incontro che ha visto un confronto a più voci. La mattinata si è aperta con i salutidi Lorenzo Zanotti, presidente CNA Forlì città; sono seguiti  gli interventi di Davide Drei, sindaco di Forlì; Francesca Gardini, assessore all’Urbanistica di Forlì; Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena; Alessandro Rossi, politiche energetiche ANCI Emilia Romagna; Roberto Pinza, presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. In conclusione, il momento ufficiale della firma del Protocollo d’Intesa da parte del Comune di Forlì.

“Con nostra grande soddisfazione, ora tutti i Comuni della Provincia hanno aderito al progetto Rigenerazione urbana di CNA – spiega Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena – si tratta ora di dare gambe a questa idea. Il Protocollo ci serve come guida. Come CNA, siamo già impegnati da tempo nel campo della formazione, della qualificazione delle imprese e della redazione di un contratto di garanzia per i cittadini. Ma questo è un progetto di comunità, che funziona solo col contributo di tutti. Puntiamo ora, con il coinvolgimento di Amministrazioni, banche, operatori e cittadini ad arrivare presto ad altri interventi concreti, al pari del progetto pilota che abbiamo presentato quest’estate a Cesena. Ci auguriamo di presentarne uno presto anche nel comprensorio forlivese!”.

"Con la firma del Protocollo d'intesa, il Comune di Forlì conclude un percorso iniziato e condotto nella piena consapevolezza di adottare una politica di sostenibilità ambientale e di attuazione di processi virtuosi, attraverso tutti gli strumenti normativi disponibili – sottolinea il sindaco di Forlì, Davide Drei – L'attenzione al territorio in tema di rigenerazione, che si traduce nella volontà di perseguire obiettivi di qualità, di recupero edilizio e di risparmio energetico, può essere a tutti gli effetti un'occasione per incentivare la nostra economia e per dare impulso al comparto delle costruzioni, alle imprese e ai professionisti in particolare. Dunque, ringrazio CNA per essersi fatta promotrice di questo progetto. Dopo aver individuato i processi e i percorsi, ora è il momento di passare all'operatività e di generare azioni per la riqualificazione della nostra città e del nostro territorio".

Importante il ruolo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che ha creduto nel progetto, come spiega il presidente  Roberto Pinza: “Abbiamo deciso di dare un contributo straordinario al progetto Rigenerazione urbana di CNA, che riteniamo possa dare un aiuto concerto a un settore fortemente in crisi come l’edilizia. Apprezziamo l’idea di lavorare sul miglioramento qualitativo del patrimonio urbanistico esistente, come anche il fatto di dare un supporto a quelle piccole imprese che stanno resistendo alla crisi o stanno nascendo proprio ora. Insomma, la volontà di non arrendersi, ma di piuttosto di rilanciare!”.

Ricordiamo che, grazie al Protocollo d’intesa in materia di Rigenerazione urbana, tutti i soggetti coinvolti – enti pubblici, CNA e imprese – si impegnano ciascuno a svolgere fattivamente la propria parte. Tra gli aspetti salienti, gli enti pubblici (i Comuni e le Unioni di Comuni  in primo luogo) si impegnano a svolgere un ruolo guida nel definire gli interventi di riqualificazione urbana ed efficientamento energetico, modificando strumenti urbanistici e regolamenti. Ma anche a garantire reali vantaggi per gli investimenti realizzati e sensibilizzare i cittadini.

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