RIGENERAZIONE URBANA


QUARTO MATTONE

Rigenerazione urbana: firmato il Protocollo CNA dall’Unione Rubicone e Mare

 

Sono ora 29 le Amministrazioni che hanno aderito. Firmato dai sindaci di Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone e Sogliano al Rubicone. 

 

Per dare risposte alla crisi del settore della edilizia è nato il progetto Rigenerazione urbana promosso da CNA, che mette in rete i diversi soggetti coinvolti: enti pubblici, imprese, banche, professionisti e cittadini, anche in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
Il progetto si è tradotto in uno strumento concreto: il Protocollo d’intesa per la sperimentazione in materia di Rigenerazione urbana. Firmato in prima battuta dai sindaci dei 14 Comuni del comprensorio forlivese e dai sindaci dell’Unione Valle Savio, il protocollo è stato firmato oggi  anche nella realtà dell’Unione Rubicone e Mare dai sindaci di Borghi, Piero Mussoni; Cesenatico, Roberto Buda; Gambettola, Roberto Sanulli; Gatteo, Gianluca Vincenzi che ha firmato anche in quanto presidente dell’Unione; Longiano, Ermes Battistini; Roncofreddo, Massimo Bulbi; Savignano sul Rubicone, Filippo Giovannini;  Sogliano al Rubicone, Quintino Sabattini e dalla vicesindaca di San Mauro Pascoli, Cristina Nicoletti.
Sono ora così 29 complessivamente le Amministrazioni comunali che aderiscono al Protocollo di CNA, che si pone l’obiettivo di giungere a breve a comprendere tutti i Comuni della nostra provincia. L’intesa è stata siglata a San Mauro Pascoli, presso Villa Torlonia. La mattinata si è aperta  con i saluti della vicesindaca di San Mauro Pascoli; e dopo la firma del “Protocollo d’intesa” sono seguiti gli interventi di  Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena; Gianluca Vincenzi, presidente Unione Rubicone e Mare; Pierino Buda, vicepresidente vicario Federazione Regionale Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna e l’intervento conclusivo di Davide Drei, Presidente Provincia di Forlì-Cesena. Numerosi gli amministratori, le imprese ed i rappresentanti dei più importanti istituti di credito che hanno partecipato all’incontro.
Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena ha spiegato come Progetto Rigenerazione urbana di CNA si basi su opportunità concrete e realizzabili di rilancio del settore delle costruzioni, anche tramite i benefici fiscali del 50% e 65% per la ristrutturazione edilizia ed energetica, ed il supporto del sistema bancario. Un progetto ambizioso, che potrà contribuire al rispetto degli impegni ambientali presi col Protocollo di Kyoto e il Patto dei Sindaci, in cui tutti i soggetti coinvolti – enti pubblici, CNA e imprese – si impegnano ciascuno a svolgere un ruolo attivo. CNA dall’avvio del progetto, ed anche in questi giorni con una serie di work-shop, è impegnata a qualificare gli operatori del settore. Agli amministratori si chiede anche un ruolo più attivo sulla semplificazione burocratica.
La vicesindaca di San Mauro Pascoli, Cristina Nicoletti, nel portare il saluto della sua amministrazione alla cerimonia, ha evidenziato come il progetto possa costituire una importante opportunità anche per l’occupazione del territorio. Gianluca Vincenzi, sindaco di Gatteo e presidente dell’Unione ha affermato che aderire ad un progetto che punta al rilancio di un intero settore in un momento così forte di crisi è quasi un dovere, per fornire un po’ di ossigeno all’economia, e che non solo il Patto di stabilità, ma la complessità normativa ricade in negativo anche sui comuni e sulla loro possibilità di investimento.   Pierino Buda, vicepresidente vicario Federazione Regionale Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna, ha sottolineato il grande ruolo svolto dal suo gruppo nel sostegno alle piccole imprese ed ai cittadini. Ha poi affermato che c’è la piena disponibilità anche a individuare prodotti finanziari specifici per le necessità collegate al progetto. Infine Davide Drei, Presidente Provincia di Forlì-Cesena, ha sottolineato la volontà del nuovo ente provincia di svolgere un ruolo di semplificazione della relazione tra enti, Comuni ed Unioni, non certo di complicazione dei processi amministrativi. Il progetto sulla rigenerazione urbana può essere un ambito in cui sperimentare nuove modalità condivise ad esempio per quanto riguarda la redazione dei nuovi strumenti urbanistici. Con l’obiettivo condiviso di avere città più sostenibili dal punto di vista ambientale, ma anche più coese e con una migliore qualità della vita.

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